Estremizzando le istanze timidamente mosse da Heidegger sulla difficoltà dell’Essere, Derrida riconosce l’indefinibilità dell’identità dell’Essere giacché esso conserva in sé medesimo una differenza. Tale differenza, différance nel linguaggio derridiano, è il tratto costitutivo di ogni spazio dell’esistenza, tutto ciò che è, è sempre decentrato rispetto a se stesso e, pertanto, indicibile dal linguaggio. Carlo Sini […]