Pier Aldo Rovatti : “Mettersi in gioco”

Cosa vuol dire “mettersi in gioco”, oggi, in una scena sociale caratterizzata dall’idea o dall’ideologia della competizione? Il filosofo Pier Aldo Rovatti prova a rintracciare l’aspetto positivo della questione; il gioco dovrebbe essere un’esperienza di attenuazione dell’egoismo individualistico e della pretesa di possedere la verità, poiché non c’è vero gioco che non sia anche un saper essere giocati, una capacità di mettere in gioco la propria soggettività. L’esempio, tra i molti possibili, è quello dell’assenza del gioco nelle pratiche dell’insegnare e dell’imparare che prevalgono attualmente nella scuola italiana.

Bibliografia:

La scuola dei giochi / Pie Aldo Rovatti e Davide Zoletto

La ludoteca di Babele / Stefano Bartezzaghi

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